sabato 16 novembre 2019

Preghiere per Sacerdoti e Vocazioni

Preghiera per il Parroco

Signore, Ti ringrazio di averci dato un uomo, non un angelo, come pastore delle nostre anime;
illuminalo con la Tua luce, assistilo con la Tua grazia, sostienilo con la Tua forza.
Fa' che l'insuccesso non lo avvilisca, e il successo non lo renda superbo.
Rendici docili alla sua voce.
Fa' che sia per noi amico, maestro, medico, padre.
Dagli idee chiare, concrete, possibili; a lui la forza di attuarle, a noi la generosità nella collaborazione.
Fa' che ci guidi con l'amore, con l'esempio, con la parola, con le opere.
Fa' che in lui vediamo, amiamo e stimiamo Te.
Che non si perda nessuna della anime che gli hai affidato.
Salvaci insieme con lui.

(Paolo VI)


Preghiera per il Padre spirituale

O Signore, che mi ami al di là di ogni mia piccolezza, vorrei pregarti per il padre spirituale che mi hai donato.
Egli mi guida a comprendere la tua volontà, a capire cosa vuoi che io faccia, per rimanerti, ogni giorno, fedele.
Mi corregge nelle mie mancanze; anche nelle cose non strettamente spirituali, anzi nelle più naturali, mi dà suggerimenti e consigli.
D
onami, Signore, la capacità di essere sincero, leale e aperto con il mio padre spirituale.
E tu, Gesù, sii sempre vicino al mio padre spirituale, rendilo uno strumento fedele nelle tue mani e un instancabile dispensatore del tuo amore che salva.

Amen.


Valeria Ambrogio

www.qumran2.net

Litanie per la Santificazione dei Sacerdoti

Concedeteci, o Signore, dei sacerdoti.
Concedeteci, o Signore, dei sacerdoti.
Concedeteci, o Signore, dei santi sacerdoti.
Concedeteci, o Signore, dei santi sacerdoti.
Concedeteci, o Signore, molti santi sacerdoti.
Concedeteci, o Signore, molti santi sacerdoti.

Santa Maria, Regina del Clero,
concedeteci dei santi sacerdoti.

San Giuseppe, Patrono della santa Chiesa,
Santi Angeli ed Arcangeli,
Santi Patriarchi e Profeti,
Santi Martiri e sante Vergini,
Santi Vescovi e Confessori,
Santi Fondatori di Ordini religiosi,
Sant'Antonio da Padova, difensore dell'Eucaristia,
San Pasquale Baylón,
San Giovanni Maria Vianney, modello di santità sacerdotale,
San Francesco Saverio, patrono dei preti missionari,
Santa Teresa del Bambin Gesù, vittima per la santificazione sacerdotale,
Santi e Beati del Cielo,
Per celebrare degnamente il Santo Sacrificio,
Per offrire quotidianamente la Santa Messa,
Per nutrire i fedeli col Pane di Vita,
Per favorire gli splendori del culto divino,
Per rigenerare le anime col Battesimo,
Per istruire i fanciulli nella santa religione,
Per crescere la gioventù nel santo timore di Dio,
Per annunciare a tutti la Parola di Dio,
Per convertire tutti gli infedeli e gli eretici,
Per smascherare e combattere le false dottrine,
Per confermare nella Fede coloro che dubitano,
Per sostenere ed incoraggiare coloro che esitano,
Per rialzare coloro che cadono e riconciliarli con Dio,
Per ricondurre a Dio tutti coloro che se ne sono allontanati,
Per salvaguardare la morale cristiana,
Per lottare vigorosamente contro la corruzione dei costumi,
Per benedire delle sante unioni,
Per difendere l'onore e la santità del Matrimonio,
Per consolidare la gioia delle nostre famiglie cristiane,
Per fortificare e consolare i nostri ammalati ed i tribolati,
Per assistere i nostri moribondi,
Per condurre i nostri cari al luogo dell'eterno riposo,
Per pregare ed offrire per i nostri defunti, concedetèci dei santi sacerdoti.
Per dare Gloria a Dio e pace alle anime di buona volontà,

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, esaudiscici, o Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.


Preghiamo
Suscita, o Signore, in seno alla tua Chiesa lo spirito di pietà é di fortezza: esso renda degni i ministri del tuo Altare e ne faccia strenui assertori della Tua Parola. Per Cristo Nostro Signore.
Amen.


www.miliziadisanmichelearcangelo.org

Preghiera per le vocazioni sacerdotali e religiose

Padre santo, guarda questa nostra umanità,
che muove i primi passi nel cammino del terzo millennio.
La sua vita è segnata ancora fortemente
dall'odio, dalla violenza, dall'oppressione,
ma la fame di giustizia, di verità e di grazia
trova ancora spazio nel cuore di tanti,
che attendono chi porti la salvezza,
operata da te per mezzo del tuo Figlio Gesù.
C'è bisogno di araldi coraggiosi del Vangelo,
di servi generosi dell'umanità sofferente.
Manda alla tua Chiesa, ti preghiamo,
presbiteri santi, che santifichino il tuo popolo
con gli strumenti della tua grazia.
Manda numerosi consacrati e consacrate,
che mostrino la tua santità in mezzo al mondo.
Manda nella tua vigna operai santi, che operino con l'ardore della
carità e, spinti dal tuo Santo Spirito,
portino la salvezza di Cristo
fino agli estremi confini della terra.

Amen.

Giovanni Paolo II

Corona per le vocazioni sacerdotali
Composta e recitata presso il seminario diocesano a Sarzana (SP)

+ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.


Io credo in Dio

Padre Nostro

Ave Maria


Sui grani del Pater:

Per i meriti di Gesù Cristo Nostro Signore, dell'Immacolata Vergine Maria, madre di Dio, dei Santi Sacerdoti e di tutti i Santi.

Sui grani dell'Ave:
Noi ti preghiamo o Padre, manda operai per la tua messe.

Gloria al Padre


Preghiamo
O Dio nostro Padre, ti offriamo la nostra preghiera, le nostre gioie, le nostre sofferenze e ti chiediamo di concedere a questa nostra Chiesa numerose e sante vocazioni al sacerdozio! Per Cristo nostro Signore.
Amen.


Con il suo Divin Figlio,
Ci benedica la Vergine Maria.

martedì 6 novembre 2018

Las 12 Promesses del Sacro Cuore di Gesù

LA PRATICA DEI PRIMI VENERDI DEL MESE

Nelle celebri rivelazioni di Paray le Monial, il Signore chiese a S. Margherita Maria Alacoque che la conoscenza e l'amore del suo Cuore si diffondessero nel mondo, come fiamma divina, per riaccendere la carità che languiva nel cuore di molti.
Una volta il Signore, mostrandole il Cuore e lamentandosi delle ingratitudini degli uomini, le chiese che in riparazione si frequentasse la Santa Comunione, specialmente nel Primo Venerdì d'ogni mese.
Spirito di amore e di riparazioneecco l'anima di questa Comunione mensile: di amore che cerca di contraccambiare l'ineffabile amore del Cuore divino verso di noi; di riparazione per le freddezze, le ingratitudini, il disprezzo con cui gli uomini ripagano tanto amore.
Moltissime anime abbracciano questa pratica della Santa Comunione nel Primo Venerdì del mese per il fatto che, tra le promesse che Gesù fece a S. Margherita Maria, vi è quella con la quale Egli assicurava la penitenza finale (cioè la salvezza dell'anima) a chi per nove mesi consecutivi, nel Primo Venerdì, si fosse unito a Lui nella Santa Comunione.
Ma non sarebbe molto meglio deciderci per la Santa Comunione nei Primi Venerdì di tutti i mesi della nostra esistenza? 
Tutti sappiamo che, accanto a gruppi di anime ferventi che hanno compreso il tesoro nascosto nella Santa Comunione settimanale, e, meglio ancora, in quella quotidiana, vi è un numero sterminato di coloro che raramente durante l'anno o solo a Pasqua, si ricordano che vi è un Pane di vita, anche per le anime loro; senza tener conto di quanti neppure a Pasqua sentono il bisogno del nutrimento celeste.
La Santa Comunione mensile costituisce una buona frequenza alla partecipazione dei divini misteriIl vantaggio e il gusto che da essa l'anima ritrae, forse indurranno dolcemente a diminuire la distanza tra un incontro e l'altro col Maestro divino, fino anche alla Comunione quotidiana, secondo il desiderio vivissimo del Signore e della Santa Chiesa.
Ma questo incontro mensile deve essere preceduto, accompagnato e seguito da tale sincerità di disposizioni che veramente l'anima ne esca ristorata.
Il segno più certo del frutto ricavato sarà la constatazione del miglioramento progressivo della nostra condotta, ossia della maggiore somiglianza del cuore nostro al Cuore di Gesù, attraverso l'osservanza fedele e amorosa dei dieci comandamenti.
"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna" (Gv. 6,54)

LE PROMESSE DI NOSTRO SIGNORE PER I DEVOTI DEL SUO SACRO CUORE 

Gesù benedetto, apparendo a S. Margherita Maria Alacoque e mostrandole il suo Cuore, splendente come il sole di fulgidissima luce, fece le seguenti promesse per i suoi devoti: 
1.       Io darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato
2.       Metterò e conserverò la pace nelle loro famiglie
3.       Li consolerò in tutte le loro pene
4.       Sarò loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte
5.       Spanderò copiose benedizioni su di ogni loro impresa
6.       I peccatori troveranno nel mio Cuore la sorgente e l'oceano infinito della misericordia
7.       Le anime tiepide si infervoreranno
8.       Le anime fervorose giungeranno in breve tempo a grande perfezione
9.       La mia benedizione poserà anche sulle case dove sarà esposta ed onorata l'immagine del mio Cuore
10.     Ai sacerdoti io darò la grazia di commuovere i cuori più induriti
11.    Le persone che propagheranno questa devozione, avranno il loro nome scritto nel mio Cuore e non ne sarà cancellato mai.
12.   A tutti quelli che, per nove mesi consecutivi, si comunicheranno al primo venerdì d'ogni mese, io prometto la grazia della perseveranza finale: essi non morranno in mia disgrazia, ma riceveranno i Santi Sacramenti (se necessari) ed il mio Cuore sarà loro sicuro asilo in quel momento estremo. 
La dodicesima promessa è detta "grande", perché rivela la divina misericordia del Sacro Cuore verso l'umanità.
Queste promesse fatte da Gesù sono state autenticate dall'autorità della Chiesa, in modo che ogni cristiano può credere con sicurezza alla fedeltà del Signore che vuole tutti salvi, anche i peccatori. 

CONDIZIONI

Per rendersi degni della Grande Promessa è necessario:

1. Accostarsi alla Comunione.        La Comunione va fatta bene, cioè in grazia di Dio; quindi, se si è in peccato mortale, bisogna premettere la confessione.

2. Per nove mesi consecutivi. Quindi chi avesse incominciato le Comunioni e poi per dimenticanza, malattia,ecc. ne avesse tralasciata anche una sola, deve incominciare da capo.

3. Ogni primo venerdì del mese. La pia pratica si può iniziare in qualsiasi mese dell'anno. 

ALCUNI DUBBI

SE, DOPO FATTI I NOVE PRIMI VENERDì CON LE DEBITE DISPOSIZIONI, UNO CADESSE IN PECCATO MORTALE, E POI MORISSE ALL'IMPROVVISO, COME POTREBBE SALVARSI?  
Gesù ha promesso, senza eccezione alcuna, la grazia della penitenza finale a tutti coloro che avranno fatto bene la Santa Comunione nel primo venerdì di ogni mese per nove mesi consecutivi; quindi si deve credere che, nell'eccesso della sua misericordia, Gesù dia a quel peccatore moribondo, la grazia di emettere un atto di contrizione perfetta, prima di morire. 
CHI FACESSE LE NOVE COMUNIONI CON L'INTENZIONE DI PROSEGUIRE POI PIù TRANQUILLAMENTE A PECCARE, POTREBBE SPERARE IN QUESTA GRANDE PROMESSA DEL SACRO CUORE DI GESù? 
No di certo, anzi commetterebbe tanti sacrilegi, perché accostandosi ai Santi Sacramenti, è necessario avere la ferma risoluzione di lasciare il peccato. Un conto è il timore di tornare ad offendere Dio, e altro la malizia e l'intenzione di seguitare a peccare. 
www.preghiereagesuemaria.it/devozioni/i%20primi%209%20venerdi%20al%20sacro%20cuore.htm

Primi 5 sabati di mese en Riparazione al Immacolato Cuore di Maria


La Madonna apparendo a Fatima il 13 giugno 1917, tra l’altro, disse a Lucia:
“Gesu’ vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”.
Poi, in quella apparizione, fece vedere ai tre veggenti il suo Cuore coronato di spine: il Cuore Immacolato della Mamma amareggiato per i peccati dei figli e per la loro dannazione eterna!
Lucia racconta: “Il 10 dicembre 1925 mi apparve in camera la Vergine Santissima e al suo fianco un Bambino, come sospeso su una nube. La Madonna gli teneva la mano sulle spalle e, contemporaneamente, nell’altra mano reggeva un Cuore circondato di spine. In quel momento il Bambino disse: “Abbi compassione del Cuore della Tua Madre Santissima avvolto nelle spine che gli uomini ingrati gli configgono continuamente, mentre non v’è chi faccia atti di riparazione per strapparglieLe”.
E subito la Vergine Santissima aggiunse: “Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine che gli uomini ingrati infliggono continuamente con bestemmie e ingratitudini. Consolami almeno tu e fa sapere questo:
A tutti coloro che per cinque mesi, al primo sabato, si confesseranno, riceveranno la santa Comunione, reciteranno il Rosario e mi faranno compagnia per quindici minuti meditando i Misteri, con l’intenzione di offrirmi riparazioni, prometto di assisterli nell’ora della morte con tutte le grazie necessarie alla salvezza”.
E’ questa la grande Promessa del Cuore di Maria che si affianca a quella del Cuore di Gesù.
Per ottenere la promessa del Cuore di Maria si richiedono le seguenti condizioni:
1 – Confessione, fatta entro gli otto giorni precedenti, con l’intenzione di riparare le offese fatte al Cuore Immacolato di Maria. Se uno nella confessione si dimentica di fare tale intenzione, può formularla nella confessione seguente.
2 – Comunione, fatta in grazia di Dio con la stessa intenzione della confessione.
3 – La Comunione deve essere fatta nel primo sabato del mese.
4 – La Confessione e la Comunione devono ripetersi per cinque mesi consecutivi, senza interruzione, altrimenti si deve ricominciare da capo.
5 – Recitare la corona del Rosario, almeno la terza parte, con la stessa intenzione della confessione.
6 – Meditazione, per un quarto d’ora fare compagnia alla SS.ma Vergine meditando sui misteri del Rosario.
Un confessore di Lucia le chiese il perché del numero cinque. Lei lo chiese a Gesù, il quale le rispose: “Si tratta di riparare le cinque offese dirette al Cuore Immacolato di Maria. 1– Le bestemmie contro la sua Immacolata Concezione. 2 – Contro la sua Verginità. 3– Contro la sua Maternità divina e il rifiuto di riconoscerla come Madre degli uomini. 4– L’opera di coloro che pubblicamente infondono nel cuore dei piccoli l’indifferenza, il disprezzo e perfino l’odio contro questa Madre Immacolata. 5 – L’opera di coloro che la offendono direttamente nelle sue immagini sacre.
Messaggio del 2 agosto 1983(Messaggio straordinario-Medjugorje)
Consacratevi al mio Cuore Immacolato. Abbandonatevi totalmente a me ed io vi proteggerò e pregherò lo Spirito Santo perché si effonda su di voi. Invocatelo anche voi.
AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA PER OGNI PRIMO SABATO DEL MESE
Cuore immacolato di Maria, ecco a te dinanzi dei figli, i quali vogliono con il loro affetto riparare alle tante offese a te recate da molti che essendo anch’essi figli tuoi, osano insultarti e oltraggiarti. Noi ti chiediamo perdono per questi poveri peccatori nostri fratelli accecati dall’ignoranza colpevole o della passione, come ti domandiamo perdono anche per le nostre mancanze e ingratitudini, e quale omaggio di riparazione noi crediamo fermamente nella tua eccelsa dignità a altissimi privilegi, in tutti i dogmi che la Chiesa ha proclamato, anche per quelli che non credono.

Ti ringraziamo dei tuoi innumerevoli benefici, per quelli pure che non li riconoscono; confidiamo in te e ti preghiamo anche per quelli che non ti amano, che non hanno fiducia nella tua materna bontà, che a te non ricorrono.
Volentieri accettiamo le sofferenze che il Signore vorrà mandarci, e ti offriamo le nostre preghiere e i nostri sacrifici per la salvezza dei peccatori. Converti tanti tuoi figli prodighi e apri loro, quale sicuro rifugio il tuo Cuore, in modo che essi possano trasformare le antiche ingiurie in tenere benedizioni, l’indifferenza in fervida preghiera, l’odio in amore.
Deh! Fa’ che non abbiamo ad offendere Dio nostro Signore, già tanto offeso. Ottienici, per i tuoi meriti, la grazia di conservarci sempre fedeli a questo spirito di riparazione, e di imitare il tuo Cuore nella purezza della coscienza, nell’umiltà e mansuetudine, nell’amore verso Dio e il prossimo.
Cuore Immacolato di Maria, a te lode, amore, benedizione: prega per noi adesso e nell’ora della nostra morte. Amen
ATTO DI CONSACRAZIONE E RIPARAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
Vergine santissima e Madre nostra, nel mostrare il tuo Cuore circondato di spine, simbolo delle bestemmie ed ingratitudini con cui gli uomini ripagano le finezze del tuo amore, hai chiesto di consolarti e ripararti.Come figli ti vogliamo amare e consolare sempre, ma specialmente dopo i tuoi materni lamenti, vogliamo riparare il tuo Cuore Addolorato e Immacolato che la cattiveria degli uomini ferisce con le pungenti spine dei loro peccati.
In modo particolare vogliamo riparare le bestemmie proferite contro la tua Immacolata Concezione e la tua Santa Verginità. Molti, purtroppo, negano che tu sei Madre di Dio e non ti vogliono accettare come tenera Madre degli uomini.
Altri, non potendoti oltraggiare direttamente, scaricando la loro collera satanica profanando le tue Sacre Immagini e non mancano coloro che cercano di infondere nei cuori, soprattutto dei bambini innocenti che ti sono tanto cari, l’indifferenza, il disprezzo ed anche l’odio contro di Te.
Vergine santissima, prostrati ai tuoi piedi, esprimiamo la nostra pena e promettiamo di riparare, con i nostri sacrifici, comunioni e preghiere, tanti peccati ed offese di questi tuoi figli ingrati.
Riconoscendo che anche noi non sempre corrispondiamo alle tue predilezioni, né ti amiamo ed onoriamo sufficientemente come Madre nostra, supplichiamo il perdono misericordioso per le nostre colpe e freddezze.
Madre santa, vogliamo ancora chiederti compassione, protezione e benedizioni per gli attivisti atei e i nemici della Chiesa. Riconducili tutti alla vera Chiesa, ovile di salvezza, come hai promesso nelle tue apparizioni a Fatima.
Per quanti sono tuoi figli, per tutte le famiglie e per noi in particolare che ci consacriamo interamente al tuo Cuore Immacolato sii rifugio nelle angustie e tentazioni della Vita; sii cammino per giungere a Dio, unica fonte di pace e di gioia. Amen. Salve Regina..
«Il Signore 'Vuole' stabilire nel mondo la Devozione al mio Cuore Immacolato»
«Solo il mio Cuore può venire in vostro soccorso»
È giunto il tempo in cui le «Promesse» fatte dalla Madonna a Fa­tima, sono prossime al loro compimento.
L'ora del «trionfo» del Cuore Immacolato di Maria, Madre di Dio e Madre nostra, si avvicina; di conseguenza, sarà anche l'ora del grande miracolo della Divina Misericordia per l'Umanità: «Il mondo avrà un tempo di pace».
La Madonna vuole però operare questo mirabile Evento con la nostra collaborazione. Lei che ha offerto a Dio la sua piena disponi­bilità: «Ecco l'Ancella del Signore», ripete a ciascuno di noi le parole dette un giorno a Lucia: «Il Signore vuole servirsi di te ... ». Sacerdoti e famiglie sono chiamati in «prima linea» a collaborare al compimento di questo trionfo.

Il «messaggio» di Fatima
Ci siamo mai chiesti quale sia il messaggio delle apparizioni e del­le rivelazioni di Fatima?
L'annunzio della guerra, la conversione della Russia con la caduta del comunismo nel mondo?
NO!
La promessa della pace? Neppure!
Il «vero messaggio» delle apparizioni di Fatima è «la devozione al Cuore Immacolato e Addolorato di Maria».
Viene dal cielo! È volontà di Dio!
La piccola Giacinta, poco prima di lasciare la terra per il cielo, ripeteva a Lucia:
«Tu rimani quaggiù per far sapere che il Signore vuole stabilire nel mondo la devozione all'Immacolato Cuore di Maria».
“Dì a tutti che Dio concede le sue grazie per mezzo del Cuore Im­macolato di Maria.
Che le chiedano a Lei.
Che il Cuore di Gesù vuole che con il suo Cuore sia venerato il Cuore Immacolato di Maria.
Che domandino la pace al Cuore Immacolato di Maria perchè il Signore l'ha affidata a Lei».
Le comunicazioni celesti
Nella seconda apparizione della Vergine Ss.ma alla Cova di Iria, il 13 giugno 1917, la Madonna mostrò ai fanciulli la visione del suo Cuore Immacolato, circondato e trafitto da spine.
Rivolgendosi a Lucia, Ella disse: «Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere ed amare. Egli `vuole stabilire' nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. A chi la praticherà prometto:
- la salvezza,
- queste anime saranno predilette da Dio,
- come fiori saranno collocate da me dinnanzi al suo trono.
Nella terza apparizione - 13 luglio 1917 -, la più ricca di dottrina e di promesse, la Vergine Ss.ma, dopo aver mostrato ai piccoli veg­genti la terrificante visione dell'inferno, con bontà e tristezza, disse loro:
«Avete visto l'inferno dove vanno a finire le anime dei poveri pecca­tori. Per salvarli, il Signore vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se si farà quello che vi dirò, molte anime si salveranno e vi sarà pace».
«Tu, almeno procura di consolarmi e annunzia in nome mio...»
Ma il messaggio di Fatima non si chiuse qui; la Vergine infatti apparve nuovamente a Lucia il 10 dicembre 1925. Era con lei il Bam­bino Gesù, sollevato sopra una nube di luce, mentre la Vergine po­sando una mano sopra la spalla di Lucia teneva nell'altra mano il Cuo­re circondato di acute spine.
Gesù Bambino parlò per primo e disse a Lucia:
«Abbi compassione del Cuore della tua Ss.ma Madre. Esso è tutto coperto dalle spine con le quali uomini ingrati lo trafiggono ogni mo­mento e non vi è chi ne rimuova alcuna con un atto di riparazione».
Parlò poi la Madonna: «Figlia mia, contempla il mio Cuore cir­condato dalle spine con cui gli uomini ingrati continuamente lo tra­figgono con le loro bestemmie ed ingratitudini. Tu, almeno procura di consolarmi ed annunzia, in nome mio, che io ti prometto di assistere nell'ora della morte con le grazie necessarie alla salvezza eterna, tutti coloro che nel primo sabato di cinque mesi consecutivi si confes­seranno e comunicheranno recitando il Rosario e mi faranno compa­gnia per un quarto d'ora, meditando i misteri del Rosario, con l'in­tenzione di offrire un atto di riparazione».
Alcune precisazioni:
- Lucia fece presente a Gesù la difficoltà che alcune persone avevano di confessarsi il sabato e chiese se fosse stata valida la confessio­ne fatta negli otto giorni.
Rispose Gesù: «Sì, può esserlo anche di molti giorni di più, pur­chè quelli che ricevono la Santa Comunione siano in grazia e abbia­no l'intenzione di riparare le offese al Cuore Immacolato di Maria».
Chiese ancora Lucia: «A chi non potrà soddisfare tutte le condi­zioni al sabato, non potrà farlo alla domenica?»
Gesù rispose: «Sarà ugualmente accetta la pratica di questa devo­zione alla domenica, dopo il primo sabato, quando i miei sacerdoti,' per giusti motivi, lo concederanno alle anime».
Perchè cinque sabati?
Lucia domandò poi alla Vergine perchè dovessero essere `cinque sabati' e non nove, o sette.
Riportiamo le sue parole:
«Figlia mia, il motivo è semplice - ri­spose la Vergine - sono cinque le specie di offese e bestemmie contro il mio Cuore Immacolato:
1. le bestemmie contro l'Immacolata Concezione;
2. le bestemmie contro la sua Verginità;
3. le bestemmie contro la Maternità divina, rifiutando, allo stesso tem­po, di riconoscerla come vera Madre degli uomini;
4. gli scandali di quanti cercano pubblicamente di infondere nel cuore dei bambini l'indifferenza, il disprezzo e perfino l'odio contro questa loro Madre Immacolata;
5. quanti mi oltraggiano «direttamente» nelle mie sacre immagini.
«Quanto a te, cerca continuamente, con le tue preghiere e sacrifi­ci, di muovermi a misericordia verso quelle povere anime».
In conclusione, le condizioni necessarie per la grande promessa sono:
- per cinque mesi ricevere la santa Comunione il primo sabato;
- recitare la corona del Rosario;
- tenere compagnia alla Madonna per quindici minuti meditando sui misteri del Rosario;
- fare una confessione con la stessa intenzione; quest'ultima potrà essere fatta anche in altro giorno, purchè nel ricevere la santa Comu­nione si sia in grazia di Dio.
www.festadelladivinamisericordia.com/page/g-i-primi-5-sabati.asp

Litanie di Riparazione del SS Sacramento

LITANIE DI RIPARAZIONE DEL SS SACRAMENTO

Signore, pietà!
Cristo, pietà!
Signore, pietà!
Cristo, ascoltaci!
Cristo, esaudiscici!
Padre celeste Dio, abbi pietà di noi
Figlio redentore del mondo, Dio, abbi pietà di noi
Spirito Santo, Dio, abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio, abbi pietà di noi
Ostia Santa, offerta per la salute dei peccatori, abbi pietà di noi
Ostia Santa, umiliata sull'altare da noi e per noi, abbi pietà di noi
Ostia Santa, fatta segno di contraddizione, abbi pietà di noi
Ostia Santa, oltraggiata dai bestemmiatori, abbi pietà di noi
Ostia Santa, trasportata dal S. Tabernacolo nella casa dei peccatori, abbi pietà di noi
Per l'estremo disprezzo d'un Sacramento così ammirabile, Signore ti diamo riparazione
Per le irriverenze dei cristiani, Signore ti diamo riparazione
Per gli scandali di coloro che ti sono consacrati, Signore ti diamo riparazione
Per la profanazione dei tuoi Santuari, Signore ti diamo riparazione
Per i Sacri Cibori rapiti a forza, Signore ti diamo riparazione
Per le bestemmie degli empi, Signore ti diamo riparazione
Per l'ostinazione degli eretici, Signore ti diamo riparazione
Per i profanatori delle tue Chiese che ne hanno fatto il luogo dei loro sacrilegi, Signore ti diamo riparazione
Ti preghiamo di concederci la grazia di amarti di più per riparare tanto odio contro di te, Signore esaudiscici
Ti preghiamo di avere la nostra riparazione fatta in spirito di umiltà, Signore esaudiscici
Ostia santa, esaudiscici
Ostia pura, esaudiscici
Ostia immacolata, esaudiscici
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci, o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi

Mira, o Signore, la nostra afflizione e rendi gloria al tuo nome

Preghiamo: Signore Gesù Cristo, che hai voluto rimanere con noi nel tuo mirabile Sacramento, fino alla consumazione dei secoli, per rendere al tuo Padre, con la memoria della tua Passione, una gloria eterna, e per dare a noi l'alimento del-la vita immortale, concedici di piangere, col cuore pieno di dolore, tante ingiurie che ricevi in questo adorabile Miste-ro e tanti sacrilegi che si commettono dagli empi, dagli ere-tici e dai cattivi cristiani. Accendici di uno zelo ardente per riparare tutti questi oltraggi ai quali Tu preferisci di espor-ti, piuttosto che separarti da noi.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Via della Croce

PREGHIERA INIZIALE
O Gesù, mio amabile Salvatore! Eccomi umilmente raccolto dinanzi a Te, dinanzi alla tua Santa Croce, per implorare la tua misericordia. Concedi a me e a tutti coloro qui presenti l'applicazione dei meriti infiniti della tua Santa Passione. Fa' che, in questa Via di sospiri e lacrime nella quale entrerò, il mio cuore sia a tal punto pentito, che accetti con gioia tutte le sofferenze, contraddizioni e umiliazioni di questa vita.
E Tu, o Signora dei Dolori, la prima a seguire i passi del tuo Divin Figlio nella dolorosa Via Crucis, ottieni che l'Adorabile Trinità accetti, in riparazione di tante offese che le sono fatte, i sentimenti di dolore e di amore che lo Spirito vivificatore susciterà in me durante questo santo esercizio spirituale.

Amen.

I
STAZIONE
GESÙ È CONDANNATO A MORTE
V. Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
Pilato […] presa dell'acqua, si lavò le mani davanti alla folla: "Non sono responsabile, disse, di questo sangue; vedetevela voi!". E tutto il popolo rispose: "Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli". Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso. (Mt 17, 14-16)
Consideriamo la sottomissione adorabile di Gesù nel ricevere questa ingiusta sentenza. Cerchiamo di persuaderci che Pilato non fu il solo a condannarlo, ma siamo stati tutti noi peccatori. Quante volte, di fronte all'obbedienza ai comandamenti, all'amicizia verso Dio, ci
laviamo le mani, scegliamo il peccato, preferendo i nostri piaceri?
(Alcuni momenti di silenzio prima della preghiera)
Poiché così mi sono comportato in tante occasioni della mia vita, con animo compunto e col più vivo dolore, manifesto oggi, Signore, il mio desiderio di detestare con tutto il cuore le mie mancanze, affinché il mio pentimento e la mia penitenza mi ottengano perdono e misericordia.
Tutti: Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

D
acci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti,
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione
ma liberaci dal male.

Amen.
V. Sacro Cuore di Gesù, vittima dei peccatori.R. Abbi pietà di noi.
V. Per la misericordia di Dio, riposino in pace le anime dei fedeli defunti.R. Amen.
Stava la Madre dolorosa, presso la Croce lacrimosa, mentre Gesù soffriva.

II
STAZIONE
GESÙ È CARICATO DELLA CROCE SULLE SPALLE
V. Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
Portando la Croce, Gesù si avviò verso il luogo detto Calvario, che in ebraico si dice Golgota. (Gv 19, 17)
Egli si è caricato delle nostre sofferenze e si è addossato i nostri dolori. 
(Is 53,4)
O dolce Gesù, essendo innocente, non toccava a Te addossarti una croce!
Consideriamo con quale sottomissione il nostro Salvatore riceve sulle sue spalle insanguinate il terribile strumento del suo supplizio. Gesù ha voluto insegnarmi a portare la mia croce, accettando, con grande rassegnazione, i mali che mi sono inviati dal Cielo o provocati dalle creature.
La vita di un cristiano oggigiorno, non è facile! Quanta cattiveria, quante ingiustizie, quanti inviti al peccato, quanta indifferenza religiosa!
(Alcuni momenti di silenzio prima della preghiera)
Aiutami, Signore, a portare la mia Croce, che diventa sempre più pesante a causa delle mie colpe, dammi la forza di imitarti, sopportando senza mormorare i rovesci e le disgrazie di questa vita che, nell'ordine della tua Provvidenza paterna, devono esser per me un'occasione per soddisfare la tua Giustizia e il mezzo per giungere alla gioia eterna nel Cielo.
Tutti: Padre Nostro...
V. Sacro Cuore di Gesù, vittima dei peccatori.R. Abbi pietà di noi.
V. Per la misericordia di Dio, riposino in pace le anime dei fedeli defunti.R. Amen.
Una lunga e fredda spada, in quest'ora di tribolazione, il Suo cuore feriva.

III
STAZIONE
GESÙ CADE PER LA PRIMA VOLTA SOTTO IL PESO DELLA CROCE
V. Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti. (Is 53, 5-6)
Consideriamo Gesù mentre percorre la via del Calvario.
La copiosa perdita di sangue, versato nella flagellazione e nell'incoronazione di spine, lo aveva in tal maniera sfibrato, che Egli cade sotto il pesante fardello e si alza solo dopo gli oltraggi più crudeli, soffre senza manifestare alcun sentimento di indignazione. È stato così che Gesù ha voluto espiare tutte le mie cadute e insegnarmi a sollevarmi, con il serio impegno della penitenza, nel caso abbia la sventura di cadere nell'abisso del peccato.
(Alcuni momenti di silenzio prima della preghiera)
O buon Gesù, tendimi una mano sicura in mezzo ai tanti pericoli a cui sono esposto. Fortificami nelle mie debolezze, affinché dopo la tua coraggiosa salita al Calvario, io possa lì provare i frutti deliziosi dell'albero della vita e diventare con Te eternamente felice.
Tutti: Padre Nostro...
V. Sacro Cuore di Gesù, vittima dei peccatori.R. Abbi pietà di noi.
V. Per la misericordia di Dio, riposino in pace le anime dei fedeli defunti.R. Amen.
Oh quanto triste e tanto afflitta pativa la Madre Benedetta, tra bestemmie e imprecazioni.

IV
STAZIONE
L'INCONTRO Dl GESÙ CON LA SUA SANTISSIMA MADRE
V. Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: "Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima". (Lc 3, 34-35)
Consideriamo quanto sia stato doloroso per il Divino Figlio vedere la Madre cara in circostanze tanto crudeli, e per Maria vedere il suo amato Figlio trascinato inumanamente da scellerati, in mezzo ad una moltitudine di persone che lo copriva di ingiurie.
In questa visione, il suo cuore materno fu trafitto da mille spade e preso da ogni specie di angoscia. Lei avrebbe voluto liberare il nostro Salvatore e strapparlo dalle mani dei suoi carnefici. Ma sapeva che la nostra salvezza si sarebbe operata così. Unendo, allora, il sacrificio del suo amore a quello di suo Figlio, Maria Santissima partecipa a tutte le sue sofferenze e si associa a Gesù fino al suo ultimo sospiro.
(Alcuni momenti di silenzio prima della preghiera)
O Maria, Madre dei Dolori, fammi ottenere questo amore ardente con il quale hai accompagnato Gesù Cristo sulla montagna santa, e questa fermezza con la quale sei apparsa ai piedi della Croce, affinché possa rimanere costantemente con te, e nulla, mai più, mi possa separare dal tuo Divino Figlio.
Tutti: Padre Nostro...
V. Sacro Cuore di Gesù, vittima dei peccatori.R. Abbi pietà di noi.
V. Per la misericordia di Dio, riposino in pace le anime dei fedeli defunti.R. Amen.
Guardando il Figlio amato, coi piedi e le braccia inchiodato, sanguinante dalle Cinque Piaghe! Chi non piangerebbe, vedendo la Vergine Maria, lacerata nel suo cuore?

V
STAZIONE
SIMONE CIRENEO AIUTA GESÙ A PORTARE LA CROCE
V. Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirène, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la croce di Gesù. (Mt 17, 32)
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: "Se qualcuno vuol venire dietro a Me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua". 
(Mt 16,24).
Consideriamo la grande bontà di Gesù verso di noi.
Se il Divino Salvatore permette a Simone di aiutarlo a portare la sua Croce, non vuol dire che gli mancassero le forze, considerando che Egli sorregge tutto l'Universo, ma nostro Signore vuole insegnarmi a unire le mie sofferenze alle sue, a condividere con Lui i miei tormenti.
(Alcuni momenti di silenzio prima della preghiera)
O buon Gesù, hai bevuto il calice più amaro e non mi hai lasciato che la parte più piccola. Fa' che accetti, senza ribellarmi, le sofferenze della vita e, così, meriti di partecipare ai torrenti di delizie con cui inebri i tuoi eletti nella Terra dei Vivi.
Tutti: Padre Nostro...
V. Sacro Cuore di Gesù, vittima dei peccatori.R. Abbi pietà di noi.
V. Per la misericordia di Dio, riposino in pace le anime dei fedeli defunti.R. Amen.
Chi non si rattristerebbe vedendo la Madre compassionevole soffrire insieme con il Figlio?

VI
STAZIONE
LA VERONICA ASCIUGA IL VOLTO DI GESÙ
V. Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima. (Is 53,3)
Risplenda su di noi, Signore, la luce del Tuo volto. (...) Che io meriti di contemplare il Tuo volto e, al risveglio, di saziarmi della Tua presenza. 
(Sl 4/7/17/15)
Consideriamo l'atto eroico di questa santa donna che avanza e passa tra una moltitudine di soldati per vedere il suo divino Maestro. Ella contempla il suo Sacro Volto coperto di sputi, polvere, sudore e sangue. Un tale spettacolo tocca la sua anima e le strappa lacrime, poiché il suo amore è maggiore di qualsiasi timore o paura, la santa donna si avvicina a Gesù e gli asciuga il volto sfigurato. Quel volto augusto che ha incantato tanti santi, e davanti al quale si prostrano gli Angeli, non ha smesso di mostrare il suo splendore ed è rimasto, miracolosamente, impresso nel tessuto.
(Alcuni momenti di silenzio prima della preghiera)
O Gesù, il più bello dei figli degli uomini!
In che stato ti sei fatto ridurre per amore di ognuno di noi! Mai sei stato più degno delle mie adorazioni e omaggi. Ti adoro e, prostrato davanti alla tua Divina Maestà, ti supplico di dimenticare tutte le mie offese e di restituire alla mia anima la sua innocenza, l'antica bellezza che ha perso con il peccato.
Tutti: Padre Nostro...
V. Sacro Cuore di Gesù, vittima dei peccatori.R. Abbi pietà di noi.
V. Per la misericordia di Dio, riposino in pace le anime dei fedeli defunti.R. Amen.
Salda ed eroica al suo posto, ha visto Gesù che, reclinando il volto, esalava il respiro finale.

VII
STAZIONE
GESÙ CADE PER LA SECONDA VOLTA
V. Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
Non aprì bocca, come un agnello che si conduce al mattatoio, e una pecora muta nelle mani del tosatore. Il Signore fa sicuri i passi dell'uomo e segue con amore il suo cammino. Se cade, non rimane a terra, perché il Signore lo tiene per mano. (Sl 37, 23-24)
Consideriamo l'Uomo Dio, che soccombe nuovamente.
Contempliamo questa santa vittima stesa per terra sotto il tremendo fardello di legno, esposta nuovamente alla crudeltà dei soldati e dei suoi carnefici. Per darci le prove del Suo amore infinito, Gesù Cristo permette questa seconda caduta. Egli vuole mostrarci che, anche ricadendo tante volte nel peccato, non dobbiamo, mai, perdere la fiducia. Al contrario, è necessario sperare tutto dalla sua misericordia e nel mezzo delle grandi afflizioni, non scoraggiarci, poiché le vie che conducono al Cielo sono piene di rovi e spine.
(Alcuni momenti di silenzio prima della preghiera)
O Gesù, nostra forza, preservaci da ogni ricaduta, non permettere che abbiamo la sventura di rendere inutili tante fatiche, pene e sofferenze da Te sopportate per liberarci dalla morte eterna.
Tutti: Padre Nostro...
V. Sacro Cuore di Gesù, vittima dei peccatori.R. Abbi pietà di noi.
V. Per la misericordia di Dio, riposino in pace le anime dei fedeli defunti.R. Amen.
O Cristo, per Tua Madre, che è anche nostra Madre, dacci la palma immortale. Maria, fonte d'amore, fa' che nel Tuo dolore con Te io anche pianga.

VIII
STAZIONE
GESÙ CONSOLA LE FIGLIE DI GERUSALEMME
V. Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di Lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: "Figlie di Gerusalemme, non piangete su di Me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: «Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato». Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?". (Lc 23/27-29, 31)
Ammiriamo qui la generosità incomparabile di Gesù Cristo.
Egli dimentica, per così dire, le proprie sofferenze, si interessa della sofferenza delle sante donne e le consola. Raccomandando loro di non piangere per le sue sofferenze, ma per le loro e per quelle del suo popolo, Gesù fa sentire che il suo cuore sarebbe poco sensibile alla nostra compassione, se non ci fosse pentimento dei nostri peccati, che sono la causa dei suoi dolori.
(Alcuni momenti di silenzio prima della preghiera)
O amabile Gesù, vero consolatore delle anime afflitte, guardami con tenerezza e misericordia. Concedimi la grazia di accompagnarti nella Via Crucis con le figlie di Gerusalemme, in modo da udire, come loro, le tue parole di vita e poter godere delle tue eterne consolazioni.
Tutti: Padre Nostro...
V. Sacro Cuore di Gesù, vittima dei peccatori.R. Abbi pietà di noi.
V. Per la misericordia di Dio, riposino in pace le anime dei fedeli defunti.R. Amen.
Fa' che il mio cuore sia tutto gratitudine a Cristo di cui sei Madre.

IX
STAZIONE
GESÙ CADE PER LA TERZA VOLTA
V. Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
Ma al Signore è piaciuto prostrare il suo Servo con dolori. (ls 53,10)
Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché seguiate le sue orme. Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia. 
(1 Pt 2, 21-24)
Consideriamo l'adorabile Gesù che giunge in cima al monte Calvario e guarda il luogo dove sarà, tra breve, sacrificato. Ciò che lo turba in questo momento sono le nostre numerose cadute e il fatto che per un gran numero di peccatori il suo sangue rimarrà versato inutilmente. Questo pensiero crudele affligge il suo tenero cuore e lo costerna più di tutte le sofferenze che dovrà ancora sopportare. Lascia la sua anima in uno stato di profonda tristezza e in un tale abbattimento che le sue forze vengono a mancare come nella sua agonia nell'Orto degli Ulivi, ed Egli cade con la faccia per terra.
(Alcuni momenti di silenzio prima della preghiera)
O Gesù, vittima d'amore, sarai immolato per la salvezza degli uomini! Applica i meriti del tuo sacrificio a noi, che ora ti accompagniamo in questo esercizio della Via Crucis, affinché possiamo offrirti la nostra adorazione per tutta l'eternità.
Tutti: Padre Nostro...
V. Sacro Cuore di Gesù, vittima dei peccatori.R. Abbi pietà di noi.
V. Per la misericordia di Dio, riposino in pace le anime dei fedeli defunti.R. Amen.
Dal Tuo sguardo viene la luce che mi porta a vedere Gesù nella sua immensa agonia.

X
STAZIONE
GESÙ È SPOGLIATO DELLE SUE VESTI
V. Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca. Così si adempiva la Scrittura: Si son divise tra loro le Mie vesti e sulla Mia tunica han gettato la sorte. E i soldati fecero proprio così. (Gv 19, 13-14)
Consideriamo il grande dolore di Gesù quando i suoi carnefici gli tolsero le vesti.
I colpi ricevuti durante la flagellazione avevano aperto enormi ferite nella sua carne Sacra. Quando gli fu tolto il manto, le divine piaghe, incollate al tessuto, tornarono ad aprirsi. Il Sangue di Gesù è ancora una volta versato, ravvivando tutte le sofferenze della flagellazione. Ma ciò che più gli è costato in questo passaggio della sua Passione è stato esporsi alla vista di una grande folla.
L'Agnello di Dio giunge sul luogo del suo supplizio, senza che abbia aperto la bocca per lamentarsi. Ah! Quanto eloquente ed energico è il suo silenzio! Con che forza Egli mi predica la necessità di reprimere le mie insofferenze e mormorazioni!
(Alcuni momenti di silenzio prima della preghiera)
Tu, Signore, hai lasciato che Ti spogliassero anche delle Tue vesti perché espiassi la sventura che ho avuto nel perdere il dono prezioso della Grazia. Fa' che possa recuperarla e spogliarmi dell'uomo vecchio, affinché viva solamente secondo i sentimenti del Tuo adorabile cuore.
Tutti: Padre Nostro...
V. Sacro Cuore di Gesù, vittima dei peccatori.R. Abbi pietà di noi.
V. Per la misericordia di Dio, riposino in pace le anime dei fedeli defunti.R. Amen.
Con Te, o Vergine, condivido i patimenti di Tuo Figlio, in cui la mia anima confida.

XI
STAZIONE
GESÙ È INCHIODATO ALLA CROCE
V. Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. (Mc 15, 25)
Dopo averlo quindi crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte. E sedutisi, gli facevano la guardia. Al di sopra del suo capo, posero la motivazione scritta della sua condanna: "Questi è Gesù, il re dei Giudei". Insieme con Lui furono crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra. 
(Mt 27, 35-38)
Gesù disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno d'aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. 
(Gv 19 28-29)
Consideriamo Gesù steso sul legno della Croce.
Che tormenti non deve aver sopportato il Redentore del genere umano, quando, con colpi violenti, i chiodi perforarono i suoi piedi e le sue mani adorabili! La sua carne si strappò, le ossa scricchiolarono, i nervi si spezzarono e le vene scoppiarono, lasciando correre una grande quantità di sangue. Gesù ormai quasi non ha più forze. Alla fine, è venuto ad aggiungersi a tutti questi orribili supplizi, quello della sete ardente.
(Alcuni momenti di silenzio prima della preghiera)
O peccato, maledetta colpa, sei stato la causa di questo mare di dolore, nel quale contempliamo la Vittima della nostra salvezza. Ah! Che eccesso d'amore, che immensa carità! La semplice considerazione di questo passo della Passione dovrebbe infiammare il mio cuore ed essere sufficiente perché rinunci a tutti i piaceri della Terra. Che, a partire da oggi, essi siano crocifissi con Gesù Cristo e che i miei occhi versino giorno e notte torrenti di lacrime per ognuno dei peccati commessi durante la mia vita.
Tutti: Padre Nostro...
V. Sacro Cuore di Gesù, vittima dei peccatori.R. Abbi pietà di noi.
V. Per la misericordia di Dio, riposino in pace le anime dei fedeli defunti.R. Amen.
Con le mani giunte, al tuo fianco, sappia io, per la vita intera, guidare per Te i miei passi.

XII
STAZIONE
GESÙ MUORE SULLA CROCE
V. Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
Gesù diceva: "Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno". (Lc 23,34)
Uno dei malfattori appesi alla croce Lo insultava: "Non sei Tu il Cristo? Salva Te stesso e anche noi!". Ma l'altro lo rimproverava: "Neanche tu hai timore di Dio e sei condannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, Egli invece non ha fatto nulla di male". E aggiunse: "Gesù, ricordati di me quando entrerai nel Tuo regno". Gli rispose: "In verità ti dico, oggi sarai con me nel Paradiso". 
(Lc 23, 39-43)
Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che Egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco il tuo figlio!". Poi disse al discepolo: "Ecco la tua Madre!". E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. 
(Gv 19, 16)
Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: "Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito". Detto questo spirò. 
(Lc 23, 45-46)
Consideriamo Gesù, il Dio di ogni santità, che spira tra due scellerati e ammiriamo la dolcezza, la forza del suo amore.
Egli chiede al Padre il perdono dei suoi carnefici, promette la gloria al buon ladrone, raccomanda sua Madre al discepolo beneamato, consegna la sua anima nelle mani del Padre, annuncia che tutto è consumato e muore per noi. Nello stesso istante, tutte le creature annunciano la sua divinità. La natura intera si rattrista e pare voler annichilirsi vedendo spirare il suo Creatore.
Chi può rimanere insensibile dinanzi ad uno spettacolo così pressante?!
Gettiamo uno sguardo sopra il nostro Salvatore e l'orribile stato a cui i nostri peccati Lo hanno ridotto. Egli, comunque, ci perdona, se il nostro pentimento è sincero. Egli ha i piedi legati per farci sperare, le braccia stese per farci ricevere, il costato aperto e il cuore perforato per dispensare su di noi tutte le sue grazie, il suo capo reclinato per darci il bacio della pace e della riconciliazione. Riuniamoci tutti, allora, presso la Croce e moriamo per Lui, poiché Egli è morto per noi.
(Alcuni momenti di silenzio prima della preghiera)
Mio Gesù, perdono e misericordia!
Tutti: Padre Nostro...
V. Sacro Cuore di Gesù, vittima dei peccatori.R. Abbi pietà di noi.
V. Per la misericordia di Dio, riposino in pace le anime dei fedeli defunti.R. Amen.
E quando verrà la notte, io mi senta addormentare nel calore delle tue braccia.
Vergine delle Vergini, Regina, Madre di Dio, Signora mia, piangere con te è pregare.

XIII
STAZIONE
GESÙ É DEPOSTO DALLA CROCE E CONSEGNATO A SUA MADRE
V. Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala. (Gv 19, 25)
Dopo questi fatti, Giuseppe d'Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. Vi andò anche Nicodemo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com'è usanza seppellire per i Giudei. 
(Gv 19, 38-40)
Consideriamo il dolore estremo di questa tenera Madre, dopo la morte di Gesù, suo Divin Figlio. Ella lo riceve tra le sue braccia, contempla il suo pallido volto, insanguinato e sfigurato. Ella vede gli occhi serrati, la bocca chiusa, il costato aperto, le mani e i piedi perforati. Questa vista è per Lei un martirio indicibile, che solo Dio può conoscere veramente in tutta la dimensione.
(Alcuni momenti di silenzio prima della preghiera)
O Maria, siamo la causa della tua afflizione e sono stati i nostri peccati ad aver trafitto la tua anima, inchiodando Gesù Cristo sulla Croce. Ottienici, o Madre di Misericordia, il perdono delle nostre colpe, e permetti che adoriamo, nelle tue braccia, il nostro Amore Crocifisso. Imprimi nelle nostre anime i dolori che hai provato ai piedi della Croce in maniera tale, che non possiamo mai più dimenticare la Passione di Cristo, per non peccare mai più.
Tutti: Padre Nostro...
V. Sacro Cuore di Gesù, vittima dei peccatori.R. Abbi pietà di noi.
V. Per la misericordia di Dio, riposino in pace le anime dei fedeli defunti.R. Amen.
Ogni lacrima versata ricorda una stella caduta dal fondo del tuo sguardo.

XIV
STAZIONE
GESÙ È SEPOLTO
V. Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
Ora, nel luogo dove Gesù era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino. (Gv 19, 41-42)
Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. 
(Mt 27, 59-61)
Contempliamo Gesù, la Luce del mondo, collocato sopra la pietra fredda del sepolcro e che scende al luogo dei morti per dare vita. La Pasqua della Resurrezione si avvicina.
(Alcuni momenti di silenzio prima della preghiera)
O Signore Gesù, nostro amato Redentore, ecco dove riposa il tuo corpo adorabile, il prezioso pegno della nostra salvezza. Fa' che la nostra maggior consolazione, in questa valle di lacrime, sia quella di meditare sui supplizi e sulla morte ignominiosa che hai sopportato per riscattarci. Poiché Tu hai voluto esser collocato in un sepolcro nuovo, per insegnarci che solamente con un cuore nuovo dobbiamo approssimarci a Te nell'Eucaristia, Sacramento del tuo amore, purificaci da tutte le nostre macchie e renderci degni di sederci al tuo banchetto sacro. Seppellisci in questo stesso tumulo tutte le nostre iniquità e cupidigie, affinché morendo per le nostre passioni e tutte le cose del mondo, possiamo vivere costantemente alla tua presenza per poi meritare di raggiungere la gioia eterna, contemplandoti faccia a faccia, nello splendore della tua gloria.
Tutti: Padre Nostro...
V. Sacro Cuore di Gesù, vittima dei peccatori.R. Abbi pietà di noi.
V. Per la misericordia di Dio, riposino in pace le anime dei fedeli defunti.R. Amen.
La Croce del Signore protegga, da mattino a sera, la mia anima contrita.
E quando la morte giungerà, che io possa andare a riposare alla sua ombra benedetta.
Amen.

PREGHIERA FINALE
O Gesù, caduto sotto il peso della Croce, crocifisso, morto e sepolto, noi ti adoriamo!
In questo esercizio della Via Crucis, contempliamo il tuo volto sfigurato, abbattuto dalla debolezza per insegnarci l'umiltà e confondere il nostro orgoglio. Tu, Uomo dei dolori, hai assunto tutte le nostre debolezze e angustie, per riscattarci dalla schiavitù della morte e meritarci la misericordia del Padre, e tutte le grazie per salvarci e santificarci.
Come le Sante donne, che sono andate di mattina al tuo tumulo con balsamo e unguenti, anche noi veniamo incontro a Te con gli aromi e profumi del nostro amore, poiché lo sguardo della nostra fede si proietta nell'aurora del Giorno nuovo, assaporando già la gioia ed il fulgore della Pasqua.
Amen.

Tratto da:Madonna di Fatima – Maria, Stella della nuova Evangelizzazione. 2/2011.